[01:08.102]Ave Signor.[01:15.234]Perdona se il mio gergo[01:17.841]Si lascia un po' da tergo[01:20.039]Le supreme teodfe del paradiso;[01:25.715]Perdona se il mio viso[01:28.401]Non porta il raggio[01:30.728]Che inghirlanda i crini[01:34.542]Degli alti cherubini;[01:43.767]Perdona se dicendo[01:47.007]Io corro rischio[01:49.736]Di buscar qualche fischio.[02:15.182]Il Dio della piccina terra[02:23.821]Ognor traligna ed erra,[02:37.104]E, a par di grillo[02:38.617]Saltellante, a caso[02:44.759]Spinge fra gli astri il naso,[02:49.304]Poi con tenace fatuità superba[02:54.342]Fa il suo trillo nell'erba.[03:01.191]Boriosa polve! Tracotato atomo![03:12.365]Fantasima dell'uomo[03:23.705]E tale il fa[03:28.175]Quell'ebbra illusione[03:33.484]Che'egli chiama: Ragion, Ragion.[03:42.387]Ah! Sì, Maestro divino,[03:51.636]In buio fondo[03:55.138]Crolla il padron del mondo,[04:00.131]E non mi dà più il cuor,[04:04.160]Tant' è fiaccato,[04:10.099]Di tentarlo al mal.